Negli ultimi anni abbiamo visto diverse modifiche alle soglie di imponibilità dei fringe benefit, tuttavia si è trattato sempre di misure temporanee che non hanno modificato il limite di esenzione fiscale e previdenziale dei cd. Fringe benefit, ancorato alla vecchia soglia delle 500.000 lire (art. 51 c.3 TUIR).
Per il 2023, nuovamente con misura temporanea, tale tetto è stato innalzato a 3.000 Euro ma in riferimento ad una platea ridotta, ossia ai lavoratori dipendenti con figli che siano considerati
fiscalmente a carico, indipendentemente dal loro numero.
I beneficiari della soglia più elevata sono pertanto i “lavoratori dipendenti con figli, compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati, …” che siano fiscalmente a carico.